ALTA VIA DELLA GRANDE GUERRA
L’Alta Via della Grande Guerra è un percorso lineare di circa 200 km che mette in connessione i quattro sacrari militari della Grande Guerra della Provincia di Vicenza. Si parte da ovest, dal Sacrario del Pasubio, e si termina al Sacrario del Monte Grappa dopo aver esplorato i sacrari di Tonezza del Cimone e Asiago.
L’Alta Via della Grande Guerra è conseguenza diretta di più progetti che, dal 2001, hanno interessato il recupero e la valorizzazione di luoghi delle Prealpi Vicentine, interessate dalla Prima Guerra Mondiale. I primi recuperi avevano portato alla realizzazione del museo all'aperto della Grande Guerra, oggi tali siti sono stati collegati da un cammino il cui filo conduttore sono i luoghi e le battaglie simbolo del primo conflitto mondiale.
Un percorso escursionistico di valenza storica, culturale e ambientale, dove la natura è stata segnata dall’azione determinante dell’uomo, cicatrici di un passato che non devono essere dimenticate, ma conservate e trasmesse alle generazioni future come valore di un bene comune. Percorrere questi spazi significa non dimenticare ciò che hanno subito migliaia di giovani soldati e tante famiglie per la libertà di oggi e ci aiuta a guardare con chiarezza all’inutilità dei conflitti e alle sue terribili conseguenze.
Dall'Alta Via della Grande Guerra si diramano altri sentieri che consentono di raggiungere siti di interesse militari: le reti museali dell’Ecomuseo Grande Guerra, gli edifici della memoria (sacrari militari, musei, centri visita), le fortezze italiane (forte Corbin, forte Campolongo, forte Interrotto, forte Verena, forte Lisser, ecc.), quelle austroungariche nel limitrofo altipiano delle Vezzene (forte Luserna, forte Belvedere, forte Spitz di Vezzena, ecc.) e i vari cimiteri di guerra.
Al 2024 l'Alta Via della Grande Guerra (AVGG) è presente con un simbolino specifico che richiama quello ufficiale sia nella carta del Massiccio del Grappa, foglio 051, sia nella carta Altopiano dei Sette Comuni realizzata e personalizzata per il CAI nella primavera del 2024.
Nelle altre carte interessate dall'AVGG non è ancora presente il simbolino, ma verrà aggiunto appena sarà previsto il loro aggiornamento. Si ricorda che avere con se una carta topografica escursionistica, anche non aggiornata, può aiutare a non perdersi.
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